Essere in grado di scansionare anche le informazioni sulla lucentezza e di tradurle in dati utilizzabili è una delle più recenti funzioni create da METIS. Si tratta di una caratteristica unica, disponibile solo nei nostri scanner.
Nella pratica, alcuni originali possono presentare diversi livelli di lucentezza (su aree differenti) a seconda del materiale sottostante. Ad esempio, in un dipinto alcune aree potrebbero essere lucide ed alcune altre potrebbero essere opache in base al tipo di pittura utilizzato dall’artista per i diversi colori. Altre volte, parti metalliche o particelle lucide sono presenti solo su aree specifiche dell’originale (ad esempio una pergamena con dettagli in oro, una carta da parati con punti luminosi, una pietra di marmo).
Essere in grado di catturare e mappare i diversi livelli di lucentezza sulla superficie dell’originale consente molte nuove applicazioni ed anche una migliore e più completa rappresentazione e riproduzione dell’originale scansionato.
Possibili usi della Glossiness map sono:
- nel processo di stampa è possibile aggiungere una finitura lucida od opaca solo su un’area localizzata della stampa proprio in base alla Glossiness map;
- nel processo di stampa, gli inchiostri speciali (ad es. oro, argento, etc.) possono essere utilizzati secondo la Glossiness map e quindi solamente su aree localizzate di stampa;
- nelle applicazioni CGI (rendering 3D, generazione di librerie di materiali 3D, etc.) è possibile utilizzare la Glossiness map per simulare la risposta naturale alla luce del materiale / originale scansionato.